Figure retoriche

Quante volte abbiamo sentito parlare di figure retoriche?

Le figure retoriche sono artifici linguistici  usati in poesia e in prosa  per dare al testo un particolare effetto linguistico e poetico.

Ma cosa significa artifici linguistici?

Definiamo con l'espressione artifici linguistici alcuni modi d'uso delle parole che si discostano dal normale uso grammaticale e sintattico.

Perché si usano le figure retoriche?

Quando si parla di figure retoriche si pensa subito alla poesia, ma in realtà anche nei testi in prosa sono usate frequentemente ed abbondantemente e, il più delle volte senza saperlo, anche il nostro linguaggio quotidiano è ricco di figure retoriche di diverso tipo a cui ricorriamo per dare maggiore incisività al nostro parlare o infondere una certa suggestione. Le figure retoriche, infatti, ci consentono di esprimerci non solo attraverso il semplice significato delle parole, ma anche attraverso il suono che esse producono se associate in un determinato modo, attraverso la posizione che alle singole parole o ad un gruppo di parole diamo all'interno della frase o anche attraverso l'evocazione di immagini e idee che esse suscitano se espresse in una determinata forma, posizione o associazione.

Le figure retoriche si dividono in tre grandi categorie:

• figure di suono (fonetiche): si riferiscono all'aspetto fonico-ritmico delle parole, ovvero al suono;
• figure di ordine o posizione (sintattiche): si riferiscono all'ordine delle parole nella frase;
• figure di significato (semantiche): si riferiscono allo spostamento di significato che i vocaboli possono assumere