Fare la birra in casa
A chi non piace un buon boccale di birra? In estate con il caldo... che spettacolo. Se poi aggiungiamo che la birra è anche di produzione artigianale, abbiamo fatto bingo. Molti non sanno che in primis è possibile fare la birra in casa, è facile ed è anche molto buona ci sono infatti dei kit di produzione che con un investimento minimo, si parla di meno di 100 euro, permetteno di produrre 23 litri di birra, già pronta per essere assaggiata in circa un mese.
Come fare la birra in casa
Ci sono in commercio dei kit di fermentazione per fare la birra in casa, che molte aziende propongono e molte tipologie di malto che ci permettono una vastatà di produzioni, dalle birre leggere alle più impegnative. Le nostre esperienze sono state davvero soddisfacenti, tanto che ne parliamo con molto entusiasmo in queste pagine perché anche noi, prima di iniziare abbiamo cercato on line "fare la birra in casa" e non sempre abbiamo trovato pagine che spiegassero con estrema semplicità quanto è facile fare la birra, quanto è conveniente e soprattutto quanto è valido il risultato finale.
Step 1 Kit di fermentazione
I kit di fermentazione propongono in genere due soluzioni: una più economica ed una più completa.
Ecco una delle tante offerte on line, composte da:
- Fermentatore chiuso da litri 32 con tappo ermetico (Dimensioni 35 cm diametro, 37 cm altezza)
- Gorgogliatore
- Rubinetto
- Termometro adesivo a cristalli liquidi
- Densimetro per birra
- Cilindro da test
- Dosatore per zucchero
- Prodotto sterilizzante
- Sterilizzatore per bottiglie
- Tappatore Standard
- Confezionetappi a corona
- Mestolo in plastica atossica
- Manuale in italiano per imparare a fare la birra
- Una confezione di malto luppolato (in busta o barattolo) a scelta tra quelli elencati per produrre 23 litri di birra
- Compreso con il kit per birra, l'utilissimo scovolino con fiocco per pulire le bottiglie
Di solito non sono compresi nei kit
- Tappeto termico
- Tappatore a cremagliera (comodo)
- zucchero (meglio destrosio)
- Detergente enzimatico
Prezzo medio 60/70 euro.
Noi, inesperti, quando ci siamo informati, le prime volte, non siamo stati in grado di capire bene almeno la metà degli oggetti descritti, perché, per esempio, il fermentatore chiuso da 32 litri, altro non è che un grosso contenitore di plastica, un bidone alimentare, che ci permette di conservare e far fermentare il malto.
Lo sterilizzatore, giusto per fare un altro esempio, è del metabisolfito in polvere che si usa mescolato con l'aqua, serve per risciacquare le bottiglie e tutta l'attrezzatura prima di usarla.
Un altra proposta parallela, propone con un piccolo costo aggiuntivo, anche un secondo fermentatore, bidone di plastica, che ci serve per filtrare il prodotto dopo la prima fase di fermentazione. Quando si inizia non si capisce bene a cosa serve, ma vi assicuriamo che è molto comodo e cerchiamo adesso di farvi capire il perché.
Solo con un po' di pratica abbiamo capito che fare la birra in casa era molto più semplice di quanto sembra dalla lettura delle varie guide on line.
Cosa serve per fare la birra?
Un fermentatore (bidone bianco) completo di coperchio, termometro adesivo e gorgogliatore (serve per far sfiatare la birra), dell'acqua, malto e lievito, dello zucchero.
Nota importante: per fare la birra in casa serve lavare bene tutta l'attrezzatura, ancora di più quando si fanno ulteriori produzioni perché residui di enzimi potrebbero rovinare la produzione. Ci sono prodotti specifici che consigliamo di acquistare, prodotti enzimatici che disinfettano bene. Se la birra tende ad essere un po' acida, significa che l'attrezzatura non era pulita bene.
Dopo un bel lavaggio, si inizia.
Si apre il malto e si scioglie in genere noi usiamo 5 litri di acqua molto calda. Si mescola bene avendo cura di togliere tutto il malto (barattolo, sacchetto). Si procede per aggiungere acqua fredda e ci si accerta che la temperatura del tutto sia sotto i 28 gradi (24/26 ideale). la temperatura si vede dal termometro che di solito è adesivo e messo a lato del bidone stesso.
Si deve fare attenzione perché la temperatura dell'amniente non deve essere né troppo fredda né troppo calda.
Si aggiunge lo zucchero, in genere quando si inizia a fare la birra in casa, l'esperienza di chi vende i kit consiglia birre "semplici" da fare quindi in linea di massima è sempre 1 kg di zucchero o, se lo prendiamo nel negozio che vende i kit destrosio.
Una bella mescolata e via con il lievito. In genere la procedura è scioglierlo in acqua tiepida e zucchero per qualche minuto, ma noi, ammettiamo, lo mettiamo direttamente nel malto sciolto sotto i 28 gradi (attenzione che se la temperatura è troppo alta si rischia di non far rapprendere il lievito).
Si sigilla il tutto, si mette un po' di acqua e bisolfito nel gorgogliatore, gommino e via.
Dopo qualche ora si sentono i primi borbottii. La fermentazione prosegue in genere per 5/7 giorni, ma in estate potrebbe essere molto più veloce, in inverno più lunga. Noi, dopo qualche anno di produzione, aspettiamo sempre almeno 10 giorni.
Come si vede nelle foto, reali, sotto ai bidoni c'è un tappettino giallo. Si tratta di un tappettino termico che aiuta la temperatura ad essere costante. Non serve d'estate ma è molto comodo se si prepara la birra incantina, dove di solito è fresco o se si fa produzione di birra artigianale anche d'inverno.
Imbottigliare la birra fatta in casa
Per sapere se è tempo di imbottigliare la birra, prendiamo un campioncino e misuriamo la densità. Un trauma le prime volte, ma è semplice. Mezzo contenitore e dentro il densimetro. Ogni birra ha le misure segnate, quindi non c'è niente da imparare a memoria.
a metà
attendere che si posizioni
Se la densità corrisponde si imbottiglia.
Più piccole sono le bottiglie, più lavoro c'è da fare e più spazio serve in frigo quando si deve berla :-)
Noi facciamo in genere magnum da 1,5 litri o bottiglie da prosecco 0,75 litri. Ovviamente nel mercato c'è di tutto. Attenzione ai tappi che sono da 26 (collo più piccolo) o da 29 (prosecco).
Quando si compera il kit in genere il consiglio è sempre quello di prendere 2 bidoni, perché una volta pronta la birra, si travasa e si filtra operazione scomoda da fare senza un bidone.
Il priming
Quando si parla di priming si parla dello zucchero da mettere nella birra affinché prenda la gasatura, operazione da fare nell'imbottigliamento. Se abbiamo due bidoni, si mette lo zucchero indicato (varia da 70 a 150 gr, ma ogni birra ha le sue indicazioni) mentre se si sceglie un solo bidone, l'operazione va fatta per ogni singola bottiglia (ci sono nel kit dei dosatori appositi).
Non conviene inventarsi dosi strane di zucchero quando si imbottiglia, perché se si esagera, le bottiglie scoppiano. Ve lo garantiamo per esperienza, perché una volta per errore è stato messo il doppio dello zucchero e di quella produzione ne è rimasto un cumulo di vetro. :-) meglio qualche grammo in meno, ma dipende dall'esperienza e dai gusti, noi stiamo mettendo sempre la metà per evitare una birra troppo gassata.
Nota importante: quando si imbottiglia la birra fatta in casa bisogna lavare bene le bottiglie e fare un risciacquo con il metabisolfito
Si imbottiglia e si tappa.
Quando si beve la birra fatta in casa?
La birra fatta in casa si inizia a bere dopo 3 settimane circa (dopo la seconda fase della fermentazione, quella in bottiglia). Più si aspetta più la birra è buona. Ogni birra ha le sue indicazioni, ma conviene sempre chiedere in negozio perché ci sono birre ottime dopo 15 giorni dall'imbottigliamento, ci sono birre che meritano di aspettare anche 15/18 mesi.ù
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