La marmellata e la confettura (cosa le differenzia?)
Marmellata e confetture rappresentano uno dei più semplici metodi per trasformare la frutta, creando una crema spalmabile particolarmente golosa.
Cosa differenzia la marmellata dalla confettura?
In linea di massima parliamo di marmellata quando il composto presenta piccolissimi pezzetti o addirittura dopo una prima cottura viene passata col passaverdura per creare così una crema particolarmente omogenea; parliamo di confettura, invece, quando troviamo i pezzettoni o addirittura il frutto intero se è di medie-piccole dimensioni.
Sostanzialmente il processo di trasformazione o cottura per la marmellata e la confettura è lo stesso, dobbiamo solo fare molta attenzione alle tempistiche che, per essere ottimali, devono essere lunghi, almeno 1 - 2 ore e se usiamo terracotta, come spesso proponiamo nelle nostre ricette, anche 3 - 4 ore. Il passaggio chiave è quello di rendere consistente lo zucchero che si scioglie dai frutti e questo in certi tipi di frutta, è un passaggio più agevolato per la presenza della pectina, una sostanza che rende gelatinoso il composto. La pectina è presente in percentuale particolarmente alta negli agrumi e nella buccia della mela. Se prepariamo una marmellata con frutta povera di pectina, il consiglio è di unire il succo di limone, soprattutto se non vogliamo usare ingredienti chimici.
L'aspetto da controllare nella tempistica della cottura è che non deve essere toppo lunga per evitare la cristallizzazione dello zucchero, né troppo corta per evitare muffe o batteri. Il consiglio è di mescolarla spesso con un cucchiaio di legno abbastanza lungo.
Come capiamo se la cottura della confettura o della marmellata è ottimale?
Per capire se la cottura è ottimale abbiamo due piccoli segreti:
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versiamo un po' di marmellata su un piatto, se vediamo che si sposta aderendo perfettamente al piatto, la cottura è ottimale per cui possiamo spegnere e mettere nei vasetti;
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possiamo inserire nel composto un cucchiaino e se sollevandolo vediamo che le gocce si riuniscono prima di scendere in un'unica goccia, siamo alla cottura ottimale
La composizione degli ingredienti non è rigida, possiamo infatti sbizzarrirci con gli abbinamenti, se vogliamo, ad esempio, usare il composto con il formaggio, possiamo aggiungere dell'aceto balsamico o delle verdure.
In genere nelle famiglie si sfrutta molto la stagionalità dei prodotti per il costo minore che hanno e il gusto particolarmente acceso. Se sfruttiamo poi anche le zone geografiche possiamo sbizzarrirci con prelibatezze senza troppe aggiunte di zucchero.
Un'ottima variante è l'utilizzodelle bucce di arance, limoni o pompelmi, pulite della parte bianca presente tra la buccia ed il frutto perché amara. Questa parte del frutto, tagliata a fiammifero e caramellata è particolarmente piacevole in bocca perché gustosissima.
Come conservare le marmellate o le confetture
Per conservare le marmellate o le confetture non serve fare la classica sterilizzazione dei vasetti, ma possiamo mettere la marmellata ancora calda nei vasetti, li chiudiamo ermeticamente e li capovolgiamo su una superficie fresca (ottimo se riusciamo a farlo su un tagliere di legno), lasciando raffreddare naturalmente il tutto.
Notiamo che dopo questo passaggio anche il tappo sembra un po' risucchiato e, all'apertura, sentiamo il classico click.
Marmellate e confetture sono un ottimo regalo per amici e conoscenti perché naturali, sono un' ottima merenda con un pezzo di pane o dei biscotti, sia per i bimbi sia per chi ama i gusti dolci. È una tradizione che permette di utilizzare la frutta e di mangiarla in modo genuino.
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