Perché non fare un sito da soli?

Mentre molti utenti cercano di capire come possono fare un sito da soli, vediamo qualche spunto di riflessione per capire perché non fare un sito da soli cercando di evidenziare tecnicismi e aspetti strategici che non possono essere affrontati senza una reale competenza nel settore.

Molte web agency tendono a banalizzare l'aspetto comunicativo e non essendo specializzati né in parti tecniche né in stesura contenuti, propongono la carcassa ed un fai da te che alla lunga porta l'azienda solo a spendere inutilmente.

Un sito è fatto sostanzialmente da 4 aspetti (e relativi step economici):

Aspetti tecnico strategici

aspetti tecnico realizzativi di un sito | lericettedellanonna.com
  • Progetto iniziale (obiettivi, aspettative, tempi)
  • Scelta tecnica (costi, opportunità nel medio lungo termine)
  • Realizzazione contenuti (Progetto comunicativo, progetto redazionale e stesura testi)
  • Post messa in rete (tutti gli aspetti che fanno lavorare un sito)
Aspetti economici

aspetti economici di un sito | lericettedellanonna.com
  • Costi tecnici (piattaforma, dominio, certificati, personalizzazioni e assistenza)
  • Costi realizzativi (progetti, foto, inserimenti)
  • Costi grafici (desktop, mobile, immagine coordinata)
  • Costi pubblicitari (come si fa trovare il sito? ppc, social, seo, mail marketing?)

Da questi quattro aspetti possiamo elaborare un insieme di ingredienti che rendono il nostro progetto uno strumento di lavoro e capirne i relativi costi. Certo il nostro discorso è valido in particolare se parliamo di siti aziendali e siti commerciali che devono appoggiare e sostenere un contesto lavorativo.

La parte tecnica, ecco un valido motivo per non fare un sito da soli

Gli aspetti tecnici sono un valido motivo per non fare un sito da soli. Html, responsive, velocità di caricamento delle pagine, interpretazione del linguaggio dei vari browser e dei vari apparecchi, java, php, asp, sono solo alcuni degli aspetti principali che devono caratterizzare una parte tecnica di un sito web.
Da nostre esperienze dirette una pagina fatta su un codice ottimizzato la si trova facilmente nelle prime pagine di Google se si attua una base di lavoro seo; la stessa pagina messa su piattaforme pre confezionate "scompare" o per lo meno la si trova molte posizioni dopo: quanto influisce la parte tecnica sulla visibilità del sito?

La parte tecnica di un sito non ha nessun valore per chi usa il mondo gratuito, ovvio, per chi non propone parti tecniche di propria produzione non ha senso investire ma uno strumento di lavoro costruito per essere tale è molto più performante rispetto ad un gioco che si trova on line senza costi.

La nascita di molte strutture pre-confezionate ha permesso a molte aziende di essere on line con costi irrisori ma mentre all'inizio la presenza aziendale nel web era davvero facile da gestire visto il numero contenuto di siti, adesso Google può proporre, in pochi click, migliaia e migliaia di siti per settore e questo per far capire che essere in 10 pagina con una ricerca significa non essere né visti né trovati: ecco Perché non fare un sito da soli!

La parte pratica del sito, seo, grafica e navigabilità

Appurato che un progetto è concettuale e la scelta tecnica è un aspetto davvero complicato da gestire in un sito, arriviamo alle strategie, arriviamo ad analizzare aspetti concettuali che toccano argomenti come

  • la seo
  • la visibilità
  • la presenza nei social
  • l'uso di newsletter e di strumenti che portano accessi e nuovi clienti
  • il web marketing inteso nel suo più ampio significato

La parte pratica a la parte del post messa in rete sono argomenti che vogliono competenze sulla comunicazione. Essere nelle prime pagine di Google non serve a nulla se non presentiamo un progetto d'insieme coerente e chiaro; essere nelle prime pagine di google con il nome della nostra azienda o con concetti specifici non ci porta nuovi clienti ma solo chi già conosce l'azienda.

Come si comportano le grandi aziende nel web?

Le grandi aziende sono un ottima ragione per riflettere sul perché non fare un sito da soli. Investono molto in comunicazione e in aspetti pubblicitari proprio perché è fondamentale che l'aspetto web sia seguito e gestito da chi sa farlo di mestiere.
Quando pensiamo che fare un sito da soli sia facile, stiamo seguendo una tendenza abbastanza discutibile che tende ad illudere chi si avvicina al mondo del web. È vero che fisicamente un sito si può fare da soli, ma non è vero che rende.

Quanto costa fare un sito da soli?

Il conto da fare è molto semplice, fare un sito da soli costa quanto costa il nostro tempo (i cms gratuiti offrono tutto on line senza costi, alla faccia di chi chiede migliaia e migliaia di euro). Se siamo titolari di un'azienda e dedichiamo del tempo a fare un sito quel tempo è un costo che abbiamo che rischia nel medio lungo termine di essere molto impegnativo. Non parliamo di resa del progetto (apriremmo una serie di discussioni indefinite), ma parliamo proprio di costi fisici che devono essere visti in termini di tempo e di tempo che non dedichiamo ad altri aspetti aziendali che ci competono.

Se un professionista chiede 200 euro per ottimizzare una pagina in ottica seo e la rende visibile nelle prime pagine dei motori di ricerca, come pensiamo di poter fare un buon lavoro, noi, a tempo perso? Se un'azienda importate affida ad agenzie di comunicazione delle campagne di mail marketing e spende solo per la loro ideazione migliaia di euro, come possiamo fare da soli senza commettere errori?

Non stiamo dicendo che è sbagliato provare e capire meglio il mondo del web ma è sbagliato farlo senza delle linee guida che ci permettano di avere una presenza aziendale nel web curata e finalizzata ad avere nuovi clienti e nuove opportunità.

La risposta del web è spesso da interpretare

Altro aspetto strategico che dobbiamo analizzare per capire meglio perché non fare un sito da soli è il tipo di risposta cha abbiamo dal web. Non sempre un cliente manifesta il suo disappunto in modo chiassoso ma, anzi, se un sito non è di suo gradimento, esce e cerca altrove quello che sta cercando (un esperto comprende dai dati questo aspetto). Questo tipo di risposta, comprensibile da fatturati irrisori da un'analisi degli accessi che richiedono esperienza, rischia di far fare confusione ai meno esperti che di solito chiedono al cliente stesso cosa pensa del sito.

Come può un cliente polemizzare o darci un feedback negativo?

Ultimo Aggiornamento della pagina:19/09/2024 14:37:16

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