Pollo in umido
La ricetta del pollo in umido è sostanzialmente una ricetta povera, che veniva fatta in "tempi di magra" con l'utilizzo della stufa a legna, spesso accompagnata dall'altrettanto povera, ma gustosa polenta. Il pollo poi è sempre stato un animale facile da allevare per cui anche il suo consumo nelle case è sempre stato avvantaggiato da questo. Per il pollo in umido è ottimale una cottura lenta, anche se ai nostri giorni non c'è più questa passione, sia per il tempo che per i costi del gas o forse perché una volta le nostre nonne usavano la stufa a legna un po' per tutto, per cui era abitudine cuocere in quel sistema (come dimenticare i fagioli fatti andare tutta la notte in terracotta). Il pollo in umido è davvero prelibato, ottimo come secondo piatto accompagnato da funghi e polenta, meglio se appena fatta. La carne, con il tipo di cottura lenta diventa molto appiccicosa, caratteristica tipica di questo tipo di cottura e di un pollo in umido che si rispetti.
La preparazione del pollo in umido
Per la preparazione del pollo in umido ci sono 3 fasi fondamentali
- Tagliare il pollo o comprarlo già porzionato
- spruzzarlo con un po' di aceto
- Mettere il pollo in un tegame con tutti gli ingredienti, tranne il vino, che va aggiunto pian piano
- Lasciare cuocere a fuoco lento, aggiungendo brodo, se necessario
- A cottura iniziata alzare un po' la fiamma e far rosolare
- Servire ben caldo su un morbido letto di polenta o altro condimento
La preparazione del pollo in umido è molto semplice: una volta tagliato il pollo a pezzetti lo si mette in pentola con un po' di brodo, del rosmarino, qualche pezzetto di carota, aglio, cipolla (a piacere) e del sedano, sale, pepe e il pollo in umido si cucina pian piano aggiungendo un bicchiere di vino bianco (un piccolo consiglio:aggiungere un po' di aceto ad inizio cottura serve a togliere qualche odore della carne), stiamo solo attenti al brodo che si consuma e al condimento aggiuntivo, possiamo fare un giro di olio extravergine di oliva, ma ricordiamo che la pelle del pollo è grassa e quindi non è necessario aggiungere altri condimenti, il pollo in umido lascia, infatti, nella pentola un condimento gustosissimo, che prende consistenza e si colora con l'ultimarsi della cottura, ottimo da mangiare con la polenta, specialmente per chi non ha problemi di linea.
Se usiamo una pentola di terracotta le tempistiche si allungano di un po', ma se proviamo a fare una volta il pollo in umido in pentola di terracotta, difficilmente torneremo indietro perché la cottura in terracotta è molto gustosa e particolare.
La cottura del pollo in umido
La cottura del pollo in umido è ultimata quando notiamo "la carne staccarsi dgli ossi", e, ritirato il brodo, la pelle inizia a colorarsi. Possiamo a questo punto alzare un po' la fiamma, per colorare bene la pelle avanti e dietro e serviamo ben caldo con funghi, polenta, fagioli, piselli o comunque verdure di stagione.
Il pollo in umido è un secondo piatto particolarmente gustoso, la cottura lenta lo rende unico e lo slogan ideale lo dobbiamo rubare a delle famose patatine: "se non ti lecchi le dita..."
sale
pepe
cipolla
aglio
rosmarino
salvia
vino bianco
dado o brodo
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